Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Altre iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie

Una ricerca in Cina: l’inquinamento atmosferico riduce le capacità cognitive

Uno studio condotto dall’Università di Pechino e dalla Yale University dimostra che l’esposizione prolungata all’inquinamento atmosferico danneggia le capacità linguistiche e logiche degli anziani. 26/10/2018

L'inquinamento atmosferico può avere un enorme effetto negativo sull'intelligenza cognitiva, specialmente tra gli uomini più anziani.  Ad affermarlo è lo studio “The impact of exposure to air pollution on cognitive performance”, condotto da un team di scienziati dell'Università di Pechino e della Yale University e pubblicato sulla rivista della National Academy of Sciences (Pnas).

La ricerca, una delle prime nel suo genere, è stata svolta su un campione di oltre 25mila persone in 162 contee scelte a caso in Cina, tra il 2010 e il 2014, tenendo conto delle letture giornaliere dei tre inquinanti atmosferici con cui i partecipanti vivono maggiormente a contatto: anidride solforosa, biossido di azoto e la materia particolata.

Lo studio ha rilevato che l’esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico impedisce le prestazioni cognitive nei test verbali e matematici, soprattutto negli anziani di genere maschile e meno istruiti, a causa del tempo che trascorrono all’aria aperta per svolgere lavori manuali.

"L'aria inquinata può causare una riduzione del livello di istruzione di un anno, che è tantissimo", ha detto il professor Xi Chen della Yale School of Public Health, uno degli autori del rapporto. Inoltre, l'inquinamento atmosferico aumenta il rischio di malattie degenerative come l'Alzheimer e altre forme di demenza, andando a colpire sempre la fascia di popolazione più anziana.

"È necessaria una migliore comprensione dei legami critici tra inquinamento atmosferico e salute”, ha affermato Soraya Smaoun, la coordinatrice del dipartimento della qualità dell'aria nel Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente , “per le politiche e gli investimenti a sostegno di trasporti più puliti e la generazione di energia, così come alloggi efficienti dal punto di vista energetico e gestione dei rifiuti urbani possono ridurre le principali fonti di inquinamento dell'aria esterna".

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, sette milioni di persone muoiono ogni anno per l'esposizione ad aria inquinata, colpite da tre malattie principali: ictus (2,2 milioni di morti), malattie cardiache (2,0 milioni) e malattie polmonari e tumore (1,7 milioni di decessi). Inoltre il 97% delle città nei Paesi a basso e medio reddito con più di 100 mila abitanti non soddisfa attualmente le linee guida sulla qualità dell'aria, mentre la percentuale è molto più bassa nei Paesi a più alto reddito, raggiungendo il 40 per cento.

Per far fronte a questa situazione globale, L’Organizzazione mondiale della sanità e il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente hanno lanciato la campagna Breathe Life, contro l’inquinamento atmosferico, raggiungendo più di 80 milioni di persone.

 

Viola Brancatella

 

venerdì 26 ottobre 2018

Aderenti