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Youth in Action: si premiano i giovani per gli SDGs
Sono oltre 20 i vincitori della quinta edizione di “Youth in Action for Sustainable Development Goals”, il concorso con patrocinio ASviS che premia le idee più innovative per contribuire al raggiungimento degli SDGs. 2/8/21
La quinta edizione del concorso “Youth in Action for Sustainable Development Goals”, promosso da Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Allianz Umana Mente, con il patrocinio dell’ASviS, si è conclusa con oltre 20 giovani under 30 premiati per le migliori idee progettuali applicate agli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
I quasi 300 progetti candidati su Ideatre60, la piattaforma digitale di Fondazione Italiana Accenture che ospita il concorso, sono soluzioni innovative, ad alto impatto sociale e tecnologico che contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
La novità dell’edizione di quest’anno è stata l’adozione di un nuovo format che prevedeva, a inizio concorso, una Sustainability Challenge: un brief su una tematica di sostenibilità di interesse dei giovani partecipanti, che hanno esposto le proprie progettualità a tutti i partner dell’iniziativa.
La challenge ha favorito ancor di più lo scambio tra i giovani e le realtà impegnate nello sviluppo sostenibile, orientando i partecipanti al mondo del lavoro in questo settore.
Il concorso ha conferito ai vincitori il premio Promotori (fino a diecimila euro in formazione) e i premi Partner, tra cui stage retribuiti, collaborazioni con enti che lavorano nella sostenibilità, premi in denaro e buoni acquisto su Amazon.
Le idee progettuali di questa edizione si sono focalizzate su piattaforme e iniziative per il miglioramento della qualità della vita delle categorie più fragili, sul riutilizzo degli scarti alimentari per la produzione di nuove risorse e sul consumo sostenibile di energie e materiali.
Tra questi, Accenture ha premiato il progetto Powershare di Stefano dell’Aguzzo, una piattaforma altamente tecnologica di trading energetico peer-to-peer che agevola lo scambio e la condivisione di energia tramite fonti rinnovabili.
Jolanda Nuzzo ha ricevuto il premio Conad con STEmancipation, un portale in grado di orientare le studentesse verso materie Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics), creando un ponte diretto tra i licei e le università.
In linea con questo progetto anche Spes 4 STEM di Nicla Scaglione, Mehdi Ben Rommane ed Eugenia Curione, premiato da Snam, una piattaforma che diffonde lo studio delle materie scientifiche tra le studentesse degli Istituti tecnici industriali, per rendere le scuole incubatori di idee innovative e di talenti.
Eni, invece, ha premiato Neat-Natural Energy Advancing Together di Giulia Cividini e Daniel Moretti, un progetto per produrre biogas e biocarburante tramite la coltivazione di biomassa a ridotta necessità di nutrienti, tramite accordi equosolidali per favorire la sostenibilità economica delle comunità locali.
Minori in condizioni di fragilità, mobilità sostenibile, smaltimento e corretto utilizzo degli smartphone, quote rosa aziendali e produzione di biochar per le coltivazioni di caffè sono le altre idee progettuali che hanno vinto questa edizione con progetti che mettono in rete bisogni e soluzioni in chiave sostenibile.
La possibilità di lavorare sulla propria idea progettuale con professionisti del settore, appartenenti alle aziende e fondazioni partner ha reso l’esperienza formativa dei giovani partecipanti molto prolifica, come si evince dall’evoluzione dei progetti in soli quattro giorni. Per i partner, invece, il concorso e il workshop in particolare sono stati un’occasione preziosa per intercettare i bisogni e le idee delle nuove generazioni, in termini di open innovation per le imprese e di apertura a nuovi profili da inserire in azienda.
di Viola Brancatella