Radio-Tv Alta Sostenibilità
Alta sostenibilità: le nuove basi per la governance globale nella ripartenza
Un multilateralismo con le armi spuntate non è una novità, ma il post Covid richiede un cambio di rotta. Nella rubrica ASviS su Radio Radicale con Manieri e Viettone. Ospiti Franza (Iai), Carparelli (Rappresentanza Eu) e Ortolani (Gdl Goal 17 ASviS). [AUDIO] 22/6/20
Di fronte alla Pandemia che ha investito tutti i Paesi del mondo, è tornato prepotentemente in evidenza il limite d’azione di cui soffrono agenzie e istituzioni internazionali nella gestione di emergenze globali, siano esse sanitarie, economiche, sociali o ambientali.
Nell’anno in cui si celebra il 75esimo anniversario dalla nascita dell'Onu, appare altrettanto urgente ripensare le priorità delle agende nazionali e sovranazionali messe a dura prova da una globalizzazione che ha mostrato molti limiti. Per non ripetere gli errori del passato e per riuscire a instradare la ripartenza su un sentiero di sviluppo realmente sostenibile, scongiurando gli scenari di caos globale che potrebbero ingenerarsi dall’esasperazione dei nazionalismi o, peggio ancora, dal crollo degli Stati nazionali, è necessario dare nuovo impulso alla governance mondiale.
In questo contesto il ruolo dell’Europa potrebbe rivelarsi centrale, non solo per il sostegno ai Paesi membri nel superamento della crisi, ma anche per le sue responsabilità nel contesto globale, su temi come il clima e la cooperazione internazionale. Il varo del Green deal fortemente voluto dalla Commissione Von der Leyen fa ben sperare, ma non basterà a rispondere a tutte le sfide incombenti.
Dopo la Pandemia, come rifondare dunque le basi di una nuova governance globale a partire dalle debolezze emerse? Come evitare che le pulsioni centripete degli Stati nazionali prevalgono ciecamente sulla necessità di far fronte a problemi transnazionali con istituzioni globali?
Ne hanno discusso a Radio Radicale, nella rubrica Alta sostenibilità a cura di ASviS condotta questa settimana da Elis Viettone e Valeria Manieri, gli ospiti Luca Franza, responsabile del Programma energia, clima e risorse dell'Istituto affari internazionali (Iai), docente nel Master energia di SciencesPo-Parigi e associate fellow del Clingendael international energy programme - L'Aia, Antonia Carparelli, rappresentanza in Italia della Commissione europea, Consigliere per gli affari economici. Ottavia Ortolani, referente gruppo di lavoro ASviS sul Goal 17 dell’Agenda 2030 “Partnership per gli obiettivi”.
Luca Franza, responsabile del Programma energia, clima e risorse dello Iai
#AltaSostenibilità @RadioRadicale - @Lufranza @IAIonline: Il rinvio #COP26 è il simbolo dei rischi posti dalla pandemia all'#Agenda2030. Il cambiamento climatico ha un impatto su tutti gli #SDGs, c'è il rischio che ora i grandi emettitori pensino solo a obiettivi di breve termine
— ASviS (@ASviSItalia) June 22, 2020
Antonia Carparelli, rappresentanza della Commissione europea in Italia
#AltaSostenibilità @RadioRadicale - Antonia Carparelli @europainitalia: Il ruolo delle donne è centrale nel quadro europeo, siamo la realtà più avanzata sulla questione #gender. Tutti sono d'accordo nel voler dare una risposta coesa, di lungo termine, orientata all'#Agenda2030.
— ASviS (@ASviSItalia) June 22, 2020
Ottavia Ortolani, referente gruppo di lavoro ASviS sul Goal 17
AltaSostenibilità @RadioRadicale - @ottavia0 Ottavia Ortolani ASviS: All’#HLPF Il tema principale della relazione sugli #SDGs che i governi presenteranno alle @UN sarà sicuramente l'impatto del #Covid_19. La crisi deve essere l'occasione per aumentare gli sforzi sull'#Agenda2030.
— ASviS (@ASviSItalia) June 22, 2020
Vai all'archivio delle puntate di Alta sostenibilità, la trasmissione di ASviS a cura di Valeria Manieri ed Elis Viettone, in onda il lunedì dalle 12:30 alle 13:00 su Radio Radicale.
Leggi anche l’editoriale di Donato Speroni sul tema