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I ministri europei approvano la ratifica dell'accordo di Parigi, l'impegno Ue sul clima
Un passo fondamentale verso l'entrata in vigore dei piani elaborati nell'ambito della Cop21 sulla tutela dell'ambiente, le emissioni di gas serra e lo sviluppo sostenibile. Ora la parola passa al Parlamento Ue che si pronuncerà la prossima settimana.
I ministri dell’Ambiente degli Stati membri dell'Europa hanno approvato, nell'ambito del Consiglio dell'ambiente riunitosi a Bruxelles, la ratifica dell'accordo di Parigi.
L'importanza di questa decisione porta l'adozione del testo elaborato nella capitale francese in materia di ambiente, sviluppo sostenibile e cambiamento climatico ancora più vicina: la prossima settimana sarà infatti il Parlamento europeo a doverlo approvare e poi l'Europa potrà disporne la ratifica da parte dei singoli Paesi membri.
Per il presidente della Commissione Jean-Claude Junker: "La decisione di oggi mostra come l'Europa sia in grado di portare a termine gli impegni che assume e che i Paesi che la compongono possono trovare terreni comuni su cui muoversi compatti. Per la prima volta nella storia dell'uomo stiamo andando verso un accordo mondiale sul cambiamento climatico. Dobbiamo continuare in questa direzione per le future generazioni, per poter lasciare loro un mondo più stabile, sano, giusto e ricco. Oggi siamo più vicini all'obiettivo".
Finora 61 Paesi, responsabili circa del 48% delle emissioni di Co2 globali, hanno ratificato il patto. L'Accordo di Parigi entrerà in vigore 30 giorni dopo che almeno 55 Paesi, rappresentati il 55% delle emissioni totali, lo avranno ratificato.
Il commissario europeo per il Clima e l'energia Miguel Arias Cañete afferma che: "Quello che è successo oggi contraddice coloro che sostenevano che l'Europa è troppo complicata per agire in fretta e che le nostre sono solo chiacchiere. Ecco invece cosa siamo: unità e solidarietà per il raggiungimento di scopi comuni".
Qui il discorso completo del commissario Cañete
di Elis Viettone