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Cinema e sostenibilità: a Venezia il premio Green Drop Award al film sui temi ambientali e sociali
"Riflettere i valori dell'ecologia e dello sviluppo sostenibile, con attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli”: anche quest'anno alla Mostra del cinema di Venezia il riconoscimento.
Alla sua quinta edizione, anche quest'anno è stato istituito nell'ambito della 73a mostra del cinema di Venezia il Green Drop Award, riconoscimento alla pellicola che meglio interpreta e sensibilizza alla sostenibilità dello sviluppo globale.
Il premio, nato nel 2012 e promosso da Green Cross Italia e dalla città di Venezia, verrà assegnato a uno dei film in gara tra quelli nella selezione ufficiale, che “meglio abbia interpretato i valori dell'ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli”, come si legge sul loro sito.
Nelle passate edizioni, ad aggiudicarsi il trofeo soffiato dal maestro vetraio Simone Cenedese di Murano e che rappresenta una goccia d'acqua con dentro un campione di terra che ogni anno proviene da un Paese diverso, sono stati cineasti di diversa origine e storia. L'anno scorso, “Behemoth” di Zhao Liang, il film dalla parte degli ultimi, ambientato in Mongolia, dove distese di miniere di carbone si stagliano infinite; nel 2014 “The Postman's White Nights” di Andrej Končalovskij, che ha raccontato la storia di una comunità in uno sperduto villaggio russo sul lago Kenozero che, sceglie di vivere come un millennio fa, producendo per se stessi solo il necessario per la sopravvivenza; nel 2013 “Ana Arabia” di Amos Gitai, ambientato in una piccola comunità di reietti, ebrei e arabi che vivono insieme in un angolo dimenticato in Israele al “confine” fra Jaffa e Bat Yam, e infine la prima edizione, nel 2012, vide la vittoria di “La qinquième saison” di Jessica Woodworth, girato in Belgio, una foto della vita rurale, dove una misteriosa calamità colpisce un paesino delle Ardenne, sconvolgendo il ciclo della natura.
Tra gli eventi in programma legati al Green Drop Award anche un seminario di Cinema verde: tecnologie e materiali ecosostenibili per il cinema (riservato ai giornalisti e agli esperti nel settore).
“Memorabile il discorso che Leonardo Di Caprio, attore da sempre in prima linea per le battaglie ecologiste, ha tenuto ricevendo l’Oscar come migliore attore protagonista per ‘The Revenant’”, dichiara Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award, “Ha ribadito come non si debba dare per scontato il nostro pianeta e come i cambiamenti climatici siano un problema evidente. Sarebbe bello se anche i vincitori di Venezia 73 parlassero nel loro discorso di ringraziamento di rispetto per il pianeta”.
di Elis Viettone