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La Banca Mondiale lancia un bond sul mercato italiano per lo sviluppo sostenibile
“Rendimento e progetti per ridurre la povertà”: con il lancio di un'obbligazione destinata all’Italia per finanziare investimenti sostenibili sul piano ambientale, sociale ed economico, la World bank ribadisce l’obiettivo di battere l'estrema povertà nell’arco della prossima generazione.
La Banca Mondiale, nello specifico la sua istituzione Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Birs), ha annunciato l'emissione di bond che hanno come scopo lo stanziamento di fondi per progetti sostenibili volti a ridurre l'indigenza e la diseguaglianza nel mondo.
Questo infatti fu anche la ragione che ne vide la creazione nel 1945 all'indomani dei patti di Bretton Woods, ovvero lottare contro la povertà e raccogliere e organizzare aiuti e stanziamenti per gli Stati più in difficoltà.
Le obbligazioni saranno emesse in dollari a tasso da fisso a variabile, con tasso di interesse minimo e massimo e con scadenza il 28 giugno 2026 dedicata al mercato italiano.
“Questi investimenti – si legge sulla nota ufficiale della Banca, - coniugano la ricerca di rendimento al contestuale impiego delle risorse raccolte per finanziare progetti sostenibili sul piano ambientale, sociale ed economico, volti a ridurre povertà e disuguaglianza. La missione della Banca Mondiale è di porre fine all’estrema povertà nell’arco della prossima generazione e di promuovere benessere condiviso. Tali obiettivi dovranno essere raggiunti in modo sostenibile nel tempo affinché possano essere trasmessi di generazione in generazione”.
L’obbligazione è sottoscrivibile fino al 20 giugno, salvo chiusura anticipata secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive, e sarà quotata, al termine del periodo di offerta, sul mercato Mot (Mercato Telematico delle Obbligazioni) di Borsa Italiana.
Al bond corrisponde una cedola fissa annuale lorda pari al 2,35% il primo anno e successivamente, cedole variabili annuali lorde pari al tasso USD Libor 3m dal 2° al 10° anno, con un minimo di 0% e un massimo di 2,35%. Alla scadenza, dopo dieci anni, la Banca Mondiale rimborserà agli investitori il 100% del capitale in dollari.
di Elis Viettone