Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Altre iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie

In Italia aumenta la temperatura media ed il numero di giorni caldi. Diminuisce la pioggia, 22 marzo 2016

La temperatura media annua in Italia nel periodo 2001-2014 è aumentata di 0,9°C rispetto al valore climatico 1971-2000. La temperatura media ha raggiunto i 15,7°C nel 2014, registrando il valore più alto a partire dal 1971. E il regime delle pioggie ha subito significativi cambiamenti.

 

Nel periodo 2001-2014 si sono registrati, mediamente, 62 giorni caldi l’anno, 30 in più del periodo 1971-2000 (valore climatico); le notti calde sono state mediamente 58, 26 giorni in più rispetto al valore dei prcedenti trent’anni. Nel 2001-2014 la durata dei periodi di caldo è stata, in media, 22 giorni l’anno, 12 giorni in più rispetto al valore climatico. Lo rileva l’Istat, nel Focusdedicato alla situazione meteorologica, pubblicato in vista della Giornata Mondiale dell’Acqua, celebrata il 22 marzo in tutto il mondo.  

Negli anni 2001-2014 la precipitazione totale media annua è diminuita dell’1,1% nei comuni capoluogo rispetto al periodo 1971-2000 (da 749,3 mm a 740,8 mm). Il 2010 è stato l’anno più piovoso (996,4 mm), mentre il 2007 è quello in cui ha piovuto di meno (553,0 mm). Anche se il numero medio di giorni piovosi (80 all’anno) non è cambiato significativamente, ci sono state variazioni significative nei diversi territori: il maggior incremento di giorni piovosi si è avuto a Palermo (8 giorni in più), mentre la riduzione maggiore si è avuta a Milano (12 giorni di pioggia in meno).

Analogamente, i giorni di precipitazione molto intensa (con almeno 20 mm) sono stati in media 9, in linea col dato del precedente trentennio: il maggior numero di giorni di precipitazione intensa si è registrato a Genova (17), il minore a Cagliari (3). Rispetto al valore climatico, nel periodo in esame Milano ha avuto mediamente 3 giorni di pioggia molto intensa in meno, Catanzaro 3 giorni in più.

I giorni di precipitazione estremamente intensa (con almeno 50 mm) si verificano, in media, un giorno all’anno senza particolari differenze nel confronto col valore climatico. Fa eccezione Genova, che ha registrato il valore più alto, mediamente pari a 3 giorni l’anno, e addirittura 9 giorni nel 2014 (valore analogo a quello registrato nel 1977, nel 1990 e nel 1997).

I giorni consecutivi senza pioggia sono stati mediamente 25, con un massimo di 31 a Palermo. Rispetto al valore climatico il dato si presenta sostanzialmente stabile. Nella stazione di Trento si registra la maggiore riduzione (-3 giorni), in quella di Bologna l’aumento è più consistente (+4).

 

Il documento integrale Istat (Download Pdf)

 

martedì 22 marzo 2016

Aderenti