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L’appello di Francesco in difesa della nostra “casa comune”, 28 marzo 2016
Nel corso delle celebrazioni pasquali, la voce di Papa Francesco si è levata alta e chiara, condannando le ingiustizie, le persecuzioni delle minoranze, le eccessive diseguaglianze e la distruzione dell’ambiente naturale. Le sue parole sono in grande sintonia con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite
In particolare, nel corso della Via Crucis al Colosseo, Bergoglio ha invocato la Croce di Cristo come simbolo ancora attuale di tante sofferenze. Non ha esitato a elencare i responsabili di quella che il Pontefice considera una crocefissione tuttora in corso a danno di larga parte dell’umanità e delle generazioni future. Ecco alcuni dei passaggi più significativi del suo discorso che, come è nella linea di questo Pontefice, si traduce in un appello alle persone di buona volontà per un mondo più sostenibile.
"O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone, sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei dottori della lettera e non dello spirito, della morte e non della vita, che invece di insegnare la misericordia e la vita, minacciano la punizione e la morte e condannano il giusto.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli stolti che costruiscono depositi per conservare tesori che periscono, lasciando Lazzaro morire di fame alle loro porte.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei distruttori della nostra “casa comune” che con egoismo rovinano il futuro delle prossime generazioni.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli anziani abbandonati dai propri famigliari, nei disabili e nei bambini denutriti e scartati dalla nostra egoista e ipocrita società.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nel nostro Mediterraneo e nel mar Egeo divenuti un insaziabile cimitero, immagine della nostra coscienza insensibile e narcotizzata."
28/03/1
A cura di Carlo Maria Martino