Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Altre iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie

Record mondiale di investimenti nelle energie rinnovabili, ma l’Italia retrocede, 4 aprile 2016

Il 2015 rappresenta un anno record per le energie rinnovabili, con investimenti a livello mondiale che hanno raggiunto i 286 miliardi di dollari, ma l’Italia va in controtendenza rispetto al trend mondiale, dice il Rapporto UNEP.

Il decimo rapporto UNEP (programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) dal titolo “Global trends in renewable energy investment”, realizzato in collaborazione con la Frankfurt school e Bloomberg new energy finance, analizza l’andamento mondiale degli investimenti nelle energie rinnovabili. I 286 miliardi di dollari del 2015 sono riusciti a superare il picco del 2011 (278,5 miliardi), ma il progresso non è stato omogeneo, infatti alcuni paesi europei hanno registrato un forte calo. Tra questi, l’Italia.

In Italia, gli investimenti nelle energie rinnovabili sono diminuiti del 21% rispetto al 2014, scendendo sotto un miliardo di dollari, quota molto al di sotto del picco di 31,7 miliardi di dollari raggiunto con il boom del fotovoltaico nel 2011. Secondo il rapporto, le cause del calo risiedono nell’incertezza politica e nei tagli retroattivi agli incentivi che hanno contribuito a ridurre l’interesse degli investitori italiani lo scorso anno.

La tendenza al ribasso riguarda anche altri paesi europei (come Germania e Spagna): in Europa gli stanziamenti sono diminuiti del 60% rispetto al 2011. Tuttavia, mentre i paesi sviluppati hanno rallentato o invertito l’andamento degli investimenti per le rinnovabili (130 miliardi di dollari nel 2015), i paesi in via di sviluppo hanno raggiunto e superato per la prima volta nella storia la quota dei paesi sviluppati (156 miliardi di dollari). Tra i paesi che hanno registrato una crescita maggiore la Cina e l’India.  

Nonostante il crollo del prezzo dei combustibili fossili, nel 2015 gli investimenti a livello mondiale in rinnovabili sono stati il doppio rispetto a quelli in energia da gas e carbone (266 miliardi di dollari, contro 130). Dal 2004 gli stanziamenti in energie rinnovabili hanno raggiunto i 2,3 trilioni di dollari a livello mondiale. L’andamento globale, quindi, è orientato alle rinnovabili, ma l’Italia e l’Europa devono rinvertire la rotta per riprendere il trend mondiale.

 

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A cura di Flavia Belladonna

4 aprile 2016

lunedì 4 aprile 2016

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