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Online il rapporto ISPI sull'energia, 5 aprile 2016
Crollo del prezzo del petrolio, nuovi paradigmi tecnologici e innovazioni normative: ecco come stanno cambiando gli equilibri energetici mondiali, tenendo conto della lotta al cambiamento climatico
Uno sviluppo pienamente sostenibile non può prescindere dall’energia, che infatti è protagonista del Sustainable Development Goal numero 7. Per chiarirsi le idee su uno scenario complesso e in profonda evoluzione, è disponibile on line il rapporto ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), il think tank italiano specializzato in analisi geopolitiche, intitolato “L'età dell'abbondanza. Come cambia la sicurezza energetica”, curato da Massimo Nicolazzi e Nicolò Rossetto.
Se, da un lato, il crollo del prezzo dei combustibili fossili sta modificando profondamente gli equilibri geopolitici ed economici in tutto il mondo, con effetti talvolta imprevedibili, dall’altro, l’evoluzione tecnologica, gli impegni globali in campo ambientale e la crescente efficienza energetica delle economie internazionali, mettono radicalmente in discussione lo stesso paradigma di politica energetica per come si era sviluppato nel secondo dopoguerra.
Se finora il panorama energetico è stato caratterizzato da grandi imprese verticalmente integrate e da una visione sostanzialmente dirigista, la nuova grande sfida sarà l’integrazione delle fonti rinnovabili nei sistemi energetici nazionali, contemperando la sicurezza dell’approvvigionamento con la stabilità e l’equilibrio delle reti elettriche.
Si tratta di un cambiamento epocale, che chiama in causa l’innovazione tecnologica, ma evidenzia anche la necessità di nuove policy e regimi regolatori e normativi che, a livello nazionale e sovranazionale, tengano conto di questo nuovo contesto. Tutto ciò va poi inserito nell’ambito della lotta al cambiamento climatico: una sfida che si può affrontare solo attraverso la prospettiva, condivisa tra attori pubblici e privati, di una crescita economica sostenibile.
Scarica il rapporto ISPI.
A cura di Giulio Lo Iacono
5 aprile 2016