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L’Onu lancia il sito internet dedicato al rapporto sui cambiamenti climatici
Presentata la versione web del rapporto 2017 di Un Climate change, il segretariato dell’Unfccc. Una raccolta di informazioni, foto, video e infografiche sui risultati raggiunti e sulle sfide che ci attendono in futuro.
“Il cambiamento climatico è la più grande minaccia per la vita, la sicurezza e la prosperità sulla Terra”. Sono le parole di Patricia Espinosa, segretario esecutivo dell’Un climate change, alla presentazione del Rapporto 2017 dedicato ai cambiamenti climatici ad aprile. Rapporto a cui per la prima volta le Nazioni unite dedicano un sito internet che racchiude in maniera chiara, semplice ed intuitiva tutto ciò che è contenuto nel documento. Un sito supportato da infografiche, video e foto che dimostrano quanto lavoro le Nazioni unite stiano compiendo per sostenere, incoraggiare e sviluppare la risposta globale ai cambiamenti climatici.
Il sito semplifica e rende di facile interpretazione quanto è scritto nell’Annual report 2017. Racconta quanto di buono è stato fatto finora per contrastare i cambiamenti climatici, evidenziando i compiti svolti dall’Unfccc, di cui Un Climate change funge da segretariato: sostenere il processo intergovernativo, rendere più trasparenti gli impegni climatici, sostenere il processo di resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici, facilitare l’accesso ai finanziamenti e la diffusione della tecnologia e promuovere la cooperazione per realizzare gli impegni presi durante l'accordo di Parigi.
Particolare importanza è stata data alla Cop23 di Bonn dello scorso novembre, presieduta dalle Isole Fiji, dove 30mila persone si sono riunite per discutere l’azione contro i cambiamenti climatici. In quella sede i governi hanno preso decisioni chiave, tra cui: il lancio dei “Talanoa Dialogue”, il primo piano d'azione per le pari opportunità, una piattaforma dedicata alle popolazioni indigene e alle comunità locali dove poter condividere impatti e soluzioni nella lotta al cambiamento climatico, l’ accordo sull'agricoltura per affrontare i cambiamenti climatici e la sicurezza alimentare.
L’ultima parte del sito è dedicata al futuro, a quello che deve essere fatto in questo, e nei prossimi anni, anche in vista della prossima Cop24 di dicembre in Polonia. "Per tutto il 2018 e oltre, facciamo tutto il possibile, insieme, per accelerare l'azione", ha commentato Espinosa. "Solo così possiamo riuscire a proteggere il nostro pianeta dai cambiamenti climatici e garantire un futuro sostenibile a basse emissioni di carbonio".
di Tommaso Tautonico