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Approfondite sei aree di studio su politiche che accrescono la felicità
Il nuovo Global happiness policy report presentato da Sachs e Helliwell analizza salute, educazione, lavoro, felicità personale, città e raccolta dati e fornisce indicazioni per la classe dirigente su come creare comunità migliori.
Come rendere la felicità una scelta politica? È la domanda a cui cerca di dare risposta il “Global Happiness Policy Report”, presentato il 10 febbraio a Dubai, nel corso del World government summit 2018.
Lo studio, redatto dal Global happiness council, una rete di professionisti legati ai temi dell’economia e della psicologia nata l’anno scorso, è stato presentato per l’occasione da Jeffrey Sachs (direttore del GHC) e John Helliwell (Vancouver School of Economics) e rappresenta la prima raccolta di politiche che nel corso degli anni si sono effettivamente tradotte in un miglioramento per la qualità della vita. Uno strumento di supporto per la classe dirigente per superare periodi di crisi, da quelli economici allo stress generato dalle città, e per integrare il benessere all’interno delle decisioni politiche.
Particolare attenzione viene riposta al Pil, strumento inadatto a descrivere lo sviluppo di una società, e alle iniziative nate nel corso degli anni in giro per il mondo. Viene citato, ad esempio, il caso Bhutan dove da oltre 40 anni si è scelto di rendere la felicità un vero e proprio obiettivo nazionale.
Focalizzando poi l’attenzione su sei aree di studio (salute, educazione, lavoro, felicità personale, città e raccolta dati,) il gruppo di lavoro suggerisce che per migliorare la qualità della vita è necessario valutare in modo diverso gli impatti generati dalle scelte politiche.
In assenza dell’obiettivo felicità, infatti, la valutazione sarà orientata solamente dal ritorno finanziario dimenticando i bisogni che interessano la collettività. Inoltre, integrare la felicità nelle strategie dei governi incentiva la cooperazione internazionale – “felicità scopo comune” – e la coesione sociale tra le varie comunità.
Il Global happiness policy report si concentra sull’analisi delle politiche e sulla misurazione della felicità e non deve essere confuso con il World happiness report, che viene diffuso ogni anno il 20 marzo in occasione della Giornata internazionale della felicità e che riporta una classifica della felicità nei Paesi delle Nazioni unite.
di Ivan Manzo