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Giovannini: su sostenibilità Juncker non risponde, chiediamo impegni concreti
Il presidente della Commissione non ha dissipato i dubbi sull’efficacia della strategia europea, ma ha preannunciato un nuovo documento su Europa e Agenda 2030. Il commento del portavoce dell’ASviS.
“Il discorso del presidente Jean – Claude Juncker sullo stato dell’Unione e la roadmap per i prossimi mesi, presentati oggi al Parlamento europeo, contengono numerosi spunti importanti, con l’impegno a ‘migliorare il Pianeta’ e a fare dell’Europa ‘il continente della solidarietà’, ma sono privi di una visione complessiva per una strategia di sviluppo sostenibile”. Questo il commento del portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) Enrico Giovannini, che segnala la mancata risposta alla lettera aperta indirizzata al Presidente della Commissione, al vice presidente Frans Timmermans e alla presidenza estone del Consiglio UE, in cui si chiede un ripensamento della governance e delle politiche dell’Ue, che ponga il raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) alla base dell’azione dell’Unione.
La lettera aperta formulata dalla coalizione informale Europe Ambition, di cui ASviS fa parte, è stata sottoscritta da ex primi ministri, ex ministri delle finanze e del lavoro, precedenti vertici della Commissione e del Consiglio Ue e del Wto, oltre che numerosi esperti in finanza, statistica, filiere agroalimentari e questioni di genere. Per l’Italia, è stata firmata, tra gli altri, da Giuliano Amato, (giudice costituzionale, ex presidente del Consiglio), Enrico Giovannini (portavoce ASviS, ex ministro del Lavoro), Enrico Letta (direttore Scuola affari internazionali dell'Istituto di studi politici di Parigi, ex presidente del Consiglio), Mario Monti (presidente Università Bocconi, ex presidente del Consiglio), Fabrizio Saccomanni (vicepresidente Istituto Affari Internazionali, ex ministro dell’Economia e delle finanze).
Contemporaneamente al discorso di Juncker, è stata resa nota una “lettera d’intenti” cofirmata dal Presidente e dal primo vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans e diretta ad Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo e a Jüri Ratas, premier estone e presidente di turno del Consiglio dell’Ue, nella quale si presenta il programma di lavoro della Commissione fino alla fine del 2018. Nella roadmap è contenuto l’impegno a produrre un Reflection Paper 'Towards a Sustainable Europe by 2030' on the follow-up to the UN Sustainable Development Goals, including on the Paris Agreement on Climate Change, “Verso una Europa sostenibile entro il 2030, come follow up degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, compreso l’accordo di Parigi sul cambiamento climatico”.
Giovannini ne ha preso atto: “Il nostro impegno nei prossimi mesi”, ha sottolineato il portavoce dell’ASviS, “sarà di lavorare con tutte le organizzazioni europee che fanno parte di Europe Ambition 2030 per far sì che questo documento sia realmente significativo e vincolante per la politica europea”.
Europe Ambition 2030 è una coalizione informale di organizzazioni della società civile europea, che ha l’obiettivo di contribuire a costruire, intorno agli obiettivi di sviluppo sostenibile, l’Unione europea del futuro, realizzando la transizione verso una società più prospera e inclusiva, in grado di salvaguardare la pace, migliorare il benessere dei cittadini e assicurare la qualità dell’ambiente. Nella visione di Europe Ambition, l’Europa deve riaffermare con coraggio i suoi valori, riconoscere l’urgenza delle sfide economiche, sociali e ambientali e mettere al centro delle proprie politiche il percorso che l’Onu ha disegnato con l’Agenda 2030 e i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.
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a cura di Donato Speroni