Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Altre iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie

Le paure del mondo, al primo posto l'Isis, poi il climate change e l'economia

La ricerca del Pew Research Center evidenzia i timori dei cittadini del mondo. Il terrorismo di matrice islamica al primo posto. In Italia forte la preoccupazone circa i flussi migratori.

Lo Stato islamico fa paura: per lo studio del Pew Research Center il terrorismo di matrice islamista è la prima minaccia avvertita dai cittadini del Pianeta. Partendo dall'analisi di 38 Paesi, l'indagine considera la percezione delle persone in merito ai rischi che potrebbero attentarne la sicurezza. E le differenze tra le diverse aree del globo sono notevoli.

Nello specifico per 18 Stati, per la maggior parte in Europa, Medio Oriente, Asia e Stati Uniti, l'Isis è il pericolo numero uno e a pensarla così sono prevalentemente le persone oltre i 50 anni di età.

Se l'Isis è in testa alle preoccupazione del 62% del campione, non meno timori destano le sorti del Pianeta e ben il 61% ha risposto che il cambiamento climatico rappresenta una seria sfida da affrontare. In 13 Paesi, principalmente in Africa e America Latina, per le persone è questo il primo problema cui porre rimedio.

Segno dei tempi è anche la paura degli attacchi cibernetici e la tenuta dell'economia globale (51%). La violazione dei siti e della privacy online è in Giappone la prima preoccupazione, mentre in Germania, negli Stati Uniti e nel Regno Unito è la seconda.

In Grecia e Venezuela invece è la situazione economica a rappresentare maggiormentente il primo incubo dei cittadini.

I flussi migratori appaiono sempre più nella lista nera delle paure, specialmente in Europa. In media il 39% degli intervistati ha indicato l'arrivo e la presenza dei rifugiati e degli immigrati come una minaccia. Solo in Ungheria gli abitanti hanno iscritto questo fenomeno in cima alla lista dei pericoli.

Venendo all'Italia, l’Isis è temuto dall'85% del campione, mentre al secondo posto compare l'emergenza migranti, con percentuali tra le più alte rilevate negli altri Paesi, a pari merito con i cambiamenti climatici (65%).

Infine circa un terzo dei cittadini nel mondo ha indicato il potere e l'influenza di Usa, Russia e Cina come la maggiore problematica per il futuro.

di Elis Viettone

giovedì 17 agosto 2017

Aderenti