Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Altre iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie

Sostenibilità e qualità: la nuova frontiera per le imprese italiane

Il settore percepito come più responsabile è quello delle produzioni alimentari vegetali, mentre acciaio e metallurgia sono all’ultimo posto, dice il Rapporto Symbola. Tre i driver che agiscono sulla propensione alla sostenibilità. 4/6/24

martedì 4 giugno 2024
Tempo di lettura: min

L'85% degli italiani è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili e di qualità nel settore metallurgia-acciaio. A dirlo è il rapporto "Sostenibilità è Qualità", promosso da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia, presentato il 27 maggio all’interno del ciclo Futura Colloquia, tappa di avvicinamento a Futura Expo 2025. Un documento che, attraverso i suoi dati, illustra come la sostenibilità stia diventando un fattore cruciale per le decisioni di consumo e le strategie aziendali.

Qualità, paura ed etica: i driver della sostenibilità

Sono tre i principali motivi che spingono i cittadini verso la sostenibilità. La qualità emerge come il driver principale, con un contributo del 70,3%, seguita dalla paura per i cambiamenti climatici (22%) e dall'etica (7,7%). Questa enfasi sulla qualità rappresenta una svolta culturale significativa: i consumatori oggi vedono i prodotti sostenibili come sinonimo di eccellenza, superando l'idea che la sostenibilità significhi compromesso.


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"La sostenibilità non solo è necessaria ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. In Italia in particolare la sostenibilità è strettamente connessa con la coesione, la bellezza e l’innovazione". Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.

 

La sfida del greenwashing

Nonostante l'interesse crescente, aumenta anche la difficoltà a discernere se un'azienda è veramente sostenibile, passando dal 60% nel 2022 al 67% nel 2024. Tuttavia, cresce anche la percezione delle imprese responsabili, dal 34% nel 2022 al 37% nel 2024. La reputazione gioca un ruolo cruciale in questo contesto, rassicurando i consumatori sulla veridicità delle pratiche sostenibili delle aziende.

Nel 2024 si riduce anche l’indifferenza e lo scetticismo, a testimonianza che le persone sarebbero oggi più pronte ad impegnarsi in un progetto condiviso, se conosciuto e compreso”. Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos

 

Quali sono i settori ritenuti più responsabili?

Tenendo conto di tutte le dimensioni dello sviluppo sostenibile (ambientale, sociale ed economico), le produzioni alimentari di origine vegetale sono considerate le più sostenibili; seguono a distanza il settore viti-vinicolo e l’energetico. Una top 3 confermata rispetto al 2022. Riguardo ai settori a cui il Rapporto 2024 dedica un focus particolare, “Turismo e viaggi” sono nella media nazionale, mentre “Acciaio e metallurgia” sono considerate le meno sostenibili.

  • Metallurgia e acciaio. Il settore metallurgico, in particolare l'acciaio, è un settore cruciale per l'economia italiana. In base al Rapporto, risulta anche il settore cui viene associata la minor sostenibilità delle operazioni. Il documento sottolinea come il 44% degli intervistati associ la sostenibilità alla sicurezza dei lavoratori, il 42% agli investimenti in ricerca e sviluppo e il 42% alle certificazioni ambientali. Inoltre, il 34% dei cittadini riconosce gli sforzi del settore, ma ritiene che si possa fare di più. La qualità dell'acciaio è fondamentale per garantire la durabilità e l'affidabilità dei prodotti finali, come pentolame, elettrodomestici e componenti automobilistici. Il consumatore medio è propenso a riconoscere un premium price ai prodotti il cui acciaio è prodotto in modo etico e sostenibile, mediamente più che in altri settori. La circolarità delle produzioni è vista come un aspetto critico, con particolare attenzione alla gestione degli scarti di lavorazione e al riciclo dei prodotti a fine vita.

 

  • Turismo e viaggi. Secondo quanto rilevato dal documento, oltre il 60% degli italiani si considera un consumatore etico e responsabile nei viaggi. La sostenibilità è sinonimo di qualità quando gli operatori del settore dimostrano attenzione alle comunità locali (36%), ai lavoratori (32%) e all'ambiente (32%). I viaggiatori sono disposti a pagare un premium price per servizi turistici che rispettino questi criteri. Gli snodi che richiedono maggiore attenzione per garantire la sostenibilità del settore sono i trasporti e la ristorazione. L'impegno verso pratiche sostenibili è fondamentale per mantenere la competitività e rispondere alle crescenti aspettative dei consumatori.

"Con sempre maggiore convinzione, la sostenibilità e la qualità dei prodotti vengono percepite dai consumatori come aspetti strettamente connessi ed è pertanto fondamentale, al fine del mantenimento della competitività delle nostre Pmi sui mercati, incentivare ulteriormente la cultura della sostenibilità e l'adozione di pratiche sostenibili nello svolgimento dell'attività d'impresa". Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia

Impatti e opportunità per le imprese

Il Rapporto Symbola mette in evidenza come le imprese che investono nella sostenibilità sono più competitive. Le oltre 500mila imprese italiane che negli ultimi cinque anni hanno investito nel green, vanno meglio delle altre: producono di più, esportano di più e creano più posti di lavoro.

La sostenibilità rappresenta non solo una sfida, ma anche una grande opportunità economica. Questo cambiamento è guidato dalla crescente consapevolezza dei consumatori e dalla loro volontà di premiare le aziende che operano in modo responsabile.

La sostenibilità è una sfida che guarda al futuro, con un impatto positivo non solo sull'ambiente, dunque, ma anche sulla competitività delle imprese. Il documento di Symbola intende dimostrare chiaramente come la sostenibilità e la qualità stiano diventando inseparabili nella percezione dei consumatori, e che le imprese che sapranno cogliere questa opportunità saranno quelle che guideranno il mercato nei prossimi anni.

Scarica il Rapporto

 

di Monica Sozzi

 

Fonte copertina: artrachen, da 123rf.com

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