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Amref dà voce all’integrazione sociale
“Voci di confine” è il progetto finanziato da Amref e da altre Ong per dare spazio ad una cittadinanza che si oppone ai muri delle frontiere e degli stereotipi, attraverso l’informazione, l’educazione e la diffusione di buone pratiche.
Il progetto “Voci di confine. La globalizzazione vista dai confini e dalle periferie” è stato lanciato il 25 maggio in occasione della Giornata mondiale dell’Africa e a pochi giorni dalla manifestazione di Milano “Insieme senza muri”. Si tratta di un progetto che unisce azioni di informazione, percorsi educativi per i più giovani e scambi di buone pratiche per fare emergere le voci e le esperienze dei migranti e degli abitanti dei territori che li accolgono.
Sconfiggere i muri mentali, fortificati dai pregiudizi, prima ancora di quelli fisici è il presupposto su cui Amref Health Africa e la sindaca di Lampedusa, Giusy Nicolini, hanno ideato questa iniziativa costituita da una serie di iniziative volte a promuovere l’educazione e l’informazione sui temi riguardanti migranti e migrazioni. Oltre a Lampedusa, il progetto è stato esteso anche a Pesaro che è stato il confine da varcare durante la guerra nell’ex Jugoslavia e alla Puglia interessata dai flussi migratori dall’Albania.
Il progetto si propone di realizzare una campagna di informazione radio, web e social, oltre a percorsi educativi nelle scuole e negli spazi di educazione informale; incontri territoriali che vedranno protagonisti le associazioni delle diaspore e di volontariato, gli enti locali, le ONG e i soggetti privati; e, ancora, attività di formazione, raccolta di buone pratiche, dialoghi con le istituzioni e un incontro euromediterraneo. Si prevede, inoltre, il coinvolgimento di 4 milioni di cittadini, oltre 6.500 tra giovani, docenti ed educatori, quasi 2mila operatori della cooperazione, ricercatori, imprenditori e membri della diaspora e 300 rappresentanti di enti locali italiani e euromediterranei.
“Voci di Confine” avrà una durata di 18 mesi (da maggio 2017 a ottobre 2018) ed è promosso da diversi attori capaci di creare sinergie ad ampio spettro: Amref Health Africa Onlus, Amref Health Africa – Headquarters, Africa e Mediterraneo, Associazione Le Réseau, Csv Marche - Centro Servizi per il Volontariato delle Marche, Centro Studi e Ricerche Idos (Idos), Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo (Coppem), Comune di Lampedusa, Comune di Pesaro, Etnocom, Internationalia, Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Puglia, Rete della Diaspora Africana Nera in Italia (Redani), Step4, Terre des Hommes Italia.
di Giulia D’Agata