Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Altre iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie

Incendi in California: crisi climatica, fuga delle assicurazioni e ruolo delle app

Le fiamme devastano Los Angeles, con danni fino a 275 miliardi di dollari, e migliaia di case restano senza copertura assicurativa. Cresce il bisogno di sistemi di allerta più affidabili per gestire emergenze sempre più frequenti. 17/1/2025

venerdì 17 gennaio 2025
Tempo di lettura: min

Los Angeles si trova a fare i conti con una delle peggiori stagioni degli incendi della sua storia recente, aggravata dai venti di Santa Ana che alimentano le fiamme e complicano le operazioni di contenimento. Nonostante i soccorritori abbiano guadagnato terreno in alcune aree, la situazione rimane critica. Secondo le ultime stime di Accuweather – in continuo aggiornamento -, i danni e le perdite economiche subiti dalla California oscillano tra i 250 e 275 miliardi di dollari. 

La fuga del mercato assicurativo

Gli incendi hanno avuto un impatto devastante sul mercato immobiliare e assicurativo della California. Quartieri come Pacific Palisades, noti per il loro alto valore immobiliare e la vulnerabilità agli incendi, sono diventati sempre più difficili da assicurare. Molte compagnie hanno per esempio smesso di offrire coperture assicurative in queste aree, costringendo i residenti a ricorrere al piano statale California Fair: un sistema di ultima istanza che costa molto di più, ha coperture limitate, ed è già sotto stress dato che ha migliaia di richieste da smaltire e che rischia l'insolvenza in caso di ulteriori disastri naturali. 

La California si conferma dunque uno degli epicentri della crisi climatica e delle sue conseguenze economiche. La fuga del comparto assicurativo dalla California non è un fenomeno nuovo, ma si è intensificato negli ultimi anni. Per esempio State farm, uno dei principali gruppi assicurativi degli Usa, ha cancellato 1600 polizze proprio a Pacific Palisades. Lo stesso gruppo ha annullato migliaia di polizze in altri quartieri a rischio, come Brentwood, Calabasas, Hidden Hills e Monte Nido, portando il totale delle abitazioni senza copertura in California a 72mila nel 2024.

Secondo gli analisti di Jpmorgan e Chase and co, le perdite assicurative legate agli incendi di Los Angeles ammontano (al momento) ad almeno 20 miliardi di dollari. Stime, queste, anche di tipo conservativo, dato che non includono i costi sanitari legati all'esposizione al fumo che, da soli, producono perdite per miliardi di dollari, ogni anno, negli Stati Uniti.

Sul tema, anche un report a opera del Senato degli Stati Uniti ha confermato questa tendenza: “i cambiamenti climatici stanno accelerando l’aumento del tasso di non rinnovo delle polizze assicurative”. Una dinamica, già osservata in molte aree vulnerabili, che sta alimentando previsioni preoccupanti che vanno ben oltre il settore assicurativo. Secondo il documento, l’impatto potrebbe essere infatti potenzialmente devastante per il mercato immobiliare che potrebbe subire un crollo dei valori immobiliari nelle comunità dove è impossibile assicurarsi. Un elemento che rischia di innescare una crisi finanziaria su larga scala simile a quella del 2008.

L’impossibilità di accedere a coperture assicurative accessibili sta dunque generando un circolo vizioso: immobili invendibili, famiglie costrette ad abbandonare le proprie case e intere comunità esposte a un crescente rischio economico e sociale.

La crisi climatica è il motore della catastrofe

Con l’intensificarsi degli eventi climatici estremi, le prospettive per il futuro si fanno sempre più incerte, sollevando interrogativi sulla sostenibilità economica delle aree maggiormente colpite e sulla necessità di interventi strutturali per mitigare il rischio di una nuova crisi globale.

Gli esperti concordano sul fatto che il cambiamento climatico stia giocando un ruolo cruciale nell'intensificazione degli incendi. Il riscaldamento degli oceani ha probabilmente contribuito a periodi di siccità più lunghi, creando le condizioni ideali per il propagarsi delle fiamme. Una dorsale di alta pressione persistente ha impedito l'arrivo di umidità nella California meridionale, lasciando la regione in uno stato di siccità cronica.

Anche le infrastrutture idriche di Los Angeles si sono dimostrate inadeguate per affrontare incendi di questa portata. Molti sistemi idrici municipali sono progettati per fornire acqua a singole strutture, ma non riescono a sostenere la pressione necessaria per combattere incendi su vasta scala che coinvolgono sia spazi aperti che aree urbane.

L'importanza dei servizi di allerta

Nel bel mezzo dell’emergenza anche l'affidabilità dei sistemi di allerta è stata messa in discussione. Per esempio, milioni di residenti della contea di Los Angeles sono stati colpiti da un falso avviso di evacuazione, diffuso per errore sui loro dispositivi mobili. Questo episodio ha evidenziato l'importanza di strumenti alternativi come Watch duty, un'applicazione di monitoraggio degli incendi boschivi che si è rivelata fondamentale. Lanciata nel 2021, l'app sfrutta una rete di vigili del fuoco in pensione, rapporti governativi e altre fonti accreditate per fornire aggiornamenti in tempo reale. Con oltre due milioni di download negli ultimi giorni, è diventata l'app più scaricata dagli store negli Stati uniti. L’app è così riuscita a far prendere ai cittadini decisioni informate, la sua popolarità riflette un crescente bisogno di strumenti affidabili per gestire emergenze sempre più frequenti.

Le prospettive future

Con almeno 25 morti e migliaia di evacuati, la crisi degli incendi di Los Angeles è un campanello d'allarme per il futuro della California, e non solo. Il mercato immobiliare e assicurativo dello Stato rischia di essere destabilizzato in modo permanente, con implicazioni che potrebbero estendersi ben oltre i confini della California. Le autorità sono chiamate ad affrontare sfide complesse: rafforzare i sistemi di allerta, migliorare le infrastrutture e affrontare i rischi climatici per garantire la sicurezza delle comunità. 

 

Copertina: ANSA

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