Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Altre iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie

Hiv: la profilassi a lunga durata potrebbe rivoluzionare l’accesso alla prevenzione

I progressi nella lotta all’Aids sono enormi ma gli obiettivi internazionali ancora lontani. Stigma e accessibilità i principali ostacoli. Le previsioni di Bill Gates sulle innovazioni più promettenti. 29/11/24

di Sofia Petrarca

venerdì 29 novembre 2024
Tempo di lettura: min

Domenica 1° dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l’Aids, un’occasione per riflettere sui progressi straordinari raggiunti nella lotta contro l’Hiv/Aids e per ribadire l’impegno globale verso l’eliminazione dell’epidemia. Il Goal 3 dell’Agenda 2030, dedicato al tema della salute, include proprio l’obiettivo di ottenere l’eradicazione di Aids, malaria e tubercolosi entro il 2030. Il panorama attuale è profondamente cambiato rispetto agli anni ’80, grazie all’innovazione terapeutica e agli investimenti nella prevenzione e nella cura. Tra le quasi 40 milioni di persone che vivono con l’Hiv nel mondo, tre su quattro sono attualmente in cura. Anche rispetto alle morti Aids-correlate, i progressi sono innegabili visto che siamo passati dal milione e trecentomila del 2010 alle 630mila del 2023. Come però avverte la Lila, l’associazione per la difesa dei diritti delle persone con infezione da Hiv, bisogna tenere alta la guardia per non tornare indietro sui traguardi raggiunti.

Nuove frontiere nella prevenzione

All’inizio dell’epidemia, una diagnosi di Hiv era spesso sinonimo di morte. Oggi, i trattamenti antiretrovirali (Art) consentono alle persone con Hiv di vivere una vita piena e sana, riducendo la carica virale a livelli non rilevabili, impedendo così la trasmissione del virus. Inoltre, strumenti preventivi come la Profilassi pre-esposizione (PrEP), se assunti correttamente, offrono una protezione fino al 90% contro l’infezione. Un alleato utile, dunque, anche se il modo più sicuro, ad oggi, per difendersi dalle infezioni trasmesse con un atto sessuale rimane l’utilizzo del preservativo.

Uno dei limiti principali della PrEP tradizionale è la necessità di assumere una pillola quotidianamente, un aspetto critico a causa di difficoltà logistiche, soprattutto in alcune parti del mondo, stigma o barriere culturali. Sul suo blog l’imprenditore e filantropo Bill Gates ha pubblicato un documento in cui mette nero su bianco quelle che ritiene le innovazioni PrEP più durature, sulle quali sta lavorando con la fondazione intestata a lui e all’ex moglie Melinda. Tra queste:

  • Lenacapavir: che richiede solo due dosi all'anno tramite iniezione, potrebbe aprire la prevenzione dell'Hiv alle persone che non possono fare visite cliniche frequenti.
  • Cabotegravir: un'altra opzione iniettabile che funziona ogni due mesi, offre anche un programma di dosaggio più flessibile rispetto alle pillole PrEP giornaliere.
  • MK-8527: in fase di sperimentazione, potrebbe fornire un'alternativa per le persone che preferiscono le pillole alle iniezioni.

Questi farmaci potrebbero rappresentare una svolta per semplificare la prevenzione, migliorare l’aderenza e ridurre le barriere all’accesso, in particolare per le comunità più vulnerabili. Accanto alla Fondazione Gates, programmi come il Pepfar e il Fondo globale continuano a salvare milioni di vite. Tuttavia, per mantenere questi risultati è fondamentale rinnovare gli investimenti internazionali, previsti già nel 2024.

La situazione in Italia

Anche in Italia l’Hiv rappresenta una sfida: i casi sono raddoppiati negli ultimi vent’anni, superando le 120 mila diagnosi nel 2023. La scarsa informazione e lo stigma ostacolano diagnosi precoci, ritardando l’inizio delle cure. È necessario rafforzare le campagne di sensibilizzazione e aumentare l’accesso alla PrEP e alle nuove terapie long-acting, che potrebbero ridurre significativamente il rischio di nuove infezioni.

L’obiettivo globale fissato da Unaids è ambizioso: entro il 2025, il 95% delle persone a rischio dovrebbe avere accesso alla PrEP e l’86% dei pazienti con Hiv dovrebbe raggiungere una carica virale non rilevabile. Parallelamente, la ricerca sul vaccino anti-Hiv continua, alimentata dall’idea che una protezione completa sia possibile.

Aderenti