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Lo sviluppo sostenibile entra nelle scuole con la formazione dei docenti
Con il protocollo d’intesa Miur-ASviS circa 33mila insegnanti sono stati formati sui temi dell’Agenda 2030. Si tratta di un risultato positivo che potrebbe essere replicato con i neo assunti del nuovo anno accademico.
Durante l’anno scolastico 2017/2018 è stato attuato dal Miur il Protocollo d’intesa n. 3397 del 6/12/2016 con l’ASviS che ha come fine quello di "Favorire la diffusione della cultura della sostenibilità in vista dell’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030”. Tale misura è stata sostenuta ed avviata per i docenti in anno di formazione e prova, circa 33mila persone, attraverso due azioni distinte:
- La fruizione in auto-formazione dei contenuti del corso e-learning “L’Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile” realizzato dall’ASviS con il contributo di Fondazione Lars Magnus Ericsson e Fondazione Unipolis;
- La partecipazione obbligatoria ad un laboratorio formativo in presenza della durata di 3 ore organizzato dalla scuola polo referente per la formazione sul territorio.
I risultati di queste attività hanno avuto un riscontro più che positivo. Le scuole referenti per la formazione sul territorio hanno selezionato con avviso pubblico docenti-esperti come responsabili dei laboratori. Si è stimato che sia stata selezionata una lista di circa 110 esperti su tutto il territorio che che hanno svolto la funzione di formatori di docenti. Il monitoraggio di questa iniziativa è stato effettuato dalla Direzione Generale del Pesonale Scolastico del MIUR col supporto dell'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire) e dalle scuole che hanno ospitato e organizzato le attività di formazione raccogliendo dati circa l’efficacia dei laboratori in presenza.
Tutti i 33mila docenti hanno, quindi, seguito il laboratorio di tre ore sull’educazione allo sviluppo sostenibile e hanno documentato nella piattaforma online di Indire a loro dedicata la loro esperienza componendo un breve testo libero sullo spunto dato dalla domanda contenuta nel portfolio: Il laboratorio seguito ha influito sullo sviluppo della tua competenza professionale? Se sì in che modo? Se no, perché?
Ai docenti in formazione, inoltre, era richiesto anche di documentare nel portfolio online due attività didattiche svolte in classe coi loro allievi. Risulta dai dati preliminari che circa il 30%, ossia circa 10mila dei nuovi docenti, abbia svolto tale attività in relazione ai contenuti appresi durante il laboratorio sull’Educazione allo sviluppo sostenibile seguito presso le scuole polo per la formazione.
Le considerazioni sorte a valle dell’analisi dei risultati raggiunti è che la misura delle due azioni congiunte abbia creato un innesco virtuoso nella scuola che occorrerebbe approfondire con opportuni studi e analisi di impatto, sostenere perché non decada col tempo, rinforzare nella sua prosecuzione coi docenti che si apprestano a essere a entrare in formazione. A breve infatti si darà avvio al nuovo anno di formazione e prova 2018/2019 con una circolare a cura della Direzione Generale per il Personale Scolastico: oltre 50 mila nuovi insegnanti potrebbero ripetere l’esperienza continuando ad apprendere per sostenere e diffondere nelle scuole i temi dell’Agenda 2030.
a cura di Giulia D’Agata