Notizie dal mondo ASviS
Il Presidente Mattarella riceve i rappresentanti dell’ASviS
Il portavoce dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Giovannini: “Sottolineata l’importanza dell’Agenda 2030 che l’Italia ha sottoscritto all’Onu e la necessità di operare per mettere il Paese su un sentiero di sviluppo sostenibile”.
“Il Presidente Mattarella è molto interessato ai temi dello sviluppo sostenibile e questo deve incoraggiarci ad accelerare il passo verso il raggiungimento degli impegni assunti in sede internazionale”, ha dichiarato Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) che, con i suoi 134 aderenti, è la più grande rete di organizzazioni nazionali che operano nei settori economici, sociali, ambientali, impegnate a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030.
All’incontro con il presidente hanno partecipato, in rappresentanza delle diverse componenti dell’ASviS, anche Susanna Camusso (CGIL), Giuseppe Novelli (Università di Roma “Tor Vergata”), Rosanna Oliva (Rete per la Parità), Pierluigi Stefanini (Fondazione Unipolis e presidente dell’ASviS), Silvia Stilli (Associazione ONG Italiana).
“Abbiamo fatto presente quanto sia importante diffondere la cultura della sostenibilità soprattutto tra i giovani e che a tale scopo proprio oggi abbiamo firmato un protocollo d’intesa con il MIUR sull’educazione allo sviluppo sostenibile”, ha proseguito Giovannini. L’ASviS ha quindi chiesto al Presidente di esercitare la propria autorevolezza per sottolineare l’importanza dei temi relativi all’Agenda 2030 dell’Onu e ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che il nostro Paese ha sottoscritto lo scorso anno e chiedere maggiore impegno alla società civile, alle imprese e alla classe politica per realizzare azioni concrete e affrontare l’evidente insostenibilità dello sviluppo italiano.
“E' stato infine evidenziato – conclude Giovannini - quanto sia fondamentale che il Governo definisca una strategia nazionale di sviluppo sostenibile coraggiosa e capace di affrontare in modo integrato i nodi economici, sociali ed ambientali e si faccia promotore, nella prossima riunione del G7 a presidenza italiana, di analoghi impegni in questa direzione da parte dei partner internazionali”.
di Claudia Caputi