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Mallen e Stefanini: il “metodo ASviS” per una strategia di difesa della sostenibilità
La tragedia afgana compromette fondamentali Obiettivi dell’Agenda 2030. Dai presidenti dell’Alleanza un invito alle associazioni aderenti per elaborare proposte concrete e condivise su diritti, parità di genere e migrazioni. 24/8/21
“L’impegno per rispondere nel migliore dei modi possibile e nel minor tempo possibile ai bisogni del popolo afgano travolto dalla riconquista del potere da parte dei talebani” sottolineano in una dichiarazione i Presidenti dell’ASviS Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, “deve vedere coinvolti in uno sforzo coordinato sia le Autorità di governo che tutte le organizzazioni che a vario titolo operano per la difesa dei diritti civili”.
“Molte delle Associazioni che aderiscono all’Alleanza, alcune delle quali anche direttamente impegnate da tempo sul territorio afgano” sottolineano ancora Mallen e Stefanini, “ sono già mobilitate per far fronte nella maniera più efficace e spedita possibile all’emergenza in corso ma ci appelliamo a tutti i nostri Aderenti affinché nessuno faccia mancare il proprio contributo, nelle forme più congeniali alla natura di ciascun soggetto di questa grande rete della società civile. ”.
“Certamente” concludono i Presidenti dell’ASviS, “quanto sta accadendo in Afghanistan mette drammaticamente in discussione il raggiungimento di alcuni fondamentali Obiettivi dell’Agenda 2030, che deve rimanere una bussola fondamentale per continuare a perseguire quel mondo più giusto, sostenibile e inclusivo che era stato elaborato sei anni fa dalle Nazioni unite e sottoscritto da tutti i Paesi del mondo. Le nostre prossime occasioni di incontro, a cominciare dall’imminente Festival dello Sviluppo Sostenibile, saranno l’occasione per stimolare una generale riflessione sulla difesa dei diritti civili nel mondo, sulla parità di genere, sulla tutela delle minoranze e sulla gestione delle migrazioni e dei rifugiati. Anche di fronte ai contrasti che su questi temi si riscontrano nell’arena politica, riaffermiamo l’importanza del “metodo ASviS”, che consiste nella elaborazione di soluzioni concrete e condivise con la partecipazione di centinaia di esperti della rete dell’Alleanza, che nei nostri gruppi di lavoro sono impegnati, oggi più che mai, a proporre visioni ed elaborare proposte per un futuro degno per l’intera umanità”.