Approfondimenti
Innovazioni e buone pratiche nel mondo del lavoro e dell’economia circolare
I temi del lavoro, della crescita economica, del consumo e della produzione responsabili sono stati al centro di quasi un terzo di tutti gli eventi registrati nel Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019, offrendo una ampia selezione di soluzioni ai problemi da risolvere per conseguire gli SDGs 8 e 12.
9 luglio 2019
L’edizione del 2019 del Festival dello Sviluppo Sostenibile ha visto una netta crescita della partecipazione della società italiana a iniziative legate all’Agenda 2030, con un totale di 1061 eventi organizzati sul territorio nazionale da imprese, istituzioni e società civile. Di questi, quasi un terzo ha avuto come protagonista i Goal 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica) e 12 (Consumo e produzione responsabili), che sono stati al centro dell’evento nazionale “Giovani, economia circolare e lavoro: innovazione e buone pratiche”, che si è svolto il 5 giugno a Napoli, nell’Aula Magna del Polo Universitario di San Giovanni a Teduccio.
L’evento, organizzato dal Consorzio nazionale imballaggi (Conai) e dal Comitato scientifico sui Goal 8 e 12 dell’Alleanza, con il contributo dell’Università degli studi di Napoli Federico II e con il patrocinio della Camera dei Deputati, ha coinvolto esponenti del mondo della politica, della finanza, delle cooperative, dei sindacati, delle imprese, delle scuole e delle università che si sono confrontati sulle importanti sfide che l’Italia deve affrontare per poter coniugare la crescita economica e la buona occupazione con nuovi paradigmi di consumo e produzione responsabili. Particolare attenzione sul fronte del lavoro ha avuto la grave situazione dei giovani Neet, che cioè non sono impegnati in attività di studio, di formazione e che non partecipano al mondo del lavoro. Questa condizione riguarda il 24 per cento dei giovani tra i 15 e i 29 anni, con gravi conseguenze per l’intero sistema economico italiano. Nonostante questi dati, sono state presentate diverse buone pratiche che, coniugando innovazione e percorsi di apprendimento, offrono una possibilità di inserimento nel mondo del lavoro a questi giovani.
L’evento di Napoli ha visto anche la presentazione della 2a edizione del Position Paper del Goal 12 di ASviS, con l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento condiviso sui temi della finanza, produzione e consumo responsabili, a partire da una sintesi del quadro normativo e delle esperienze in campo, presentando delle proposte concrete per il contesto italiano. Il Position Paper è stato accompagnato da una presentazione di buone pratiche su tutto il territorio italiano, messe in campo da imprese, istituzioni e rappresentanti della società civile, a dimostrazione della ampia diffusione di pratiche sostenibili.
Oltre all’evento nazionale, sono state registrate 77 iniziative specifiche sul Goal 8, dove sono state esplorate le principali sfide che riguardano sia la crescita economica, ancora anemica in Italia dopo la crisi, che la buona occupazione. Tra gli eventi, la tematica dei giovani è stata affrontata nel convegno “I giovani e l'Agenda 2030: sfide per un futuro sostenibile” presso l’Università degli Studi di Napoli “L'Orientale”, organizzato in collaborazione con il programma Un Youth Delegates Italy, organizzato dalla Sioi – Una Italy con il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. L'evento ha voluto rafforzare la conoscenza tra i giovani, prevalentemente studenti universitari, dell’Agenda 2030 con la partecipazione dei Giovani Delegati, per poi fornire una visione d’insieme dei principali sbocchi lavorativi offerti da una carriera accademica con focus internazionale.
Il tema della qualità del lavoro, aspetto fondamentale per garantire la dignità dei lavoratori, è stato al centro del seminario “Per un lavoro sostenibile: maggiori tutele e nuove competenze”, promosso dall’Asvees (Associazione veneta per lo sviluppo sostenibile), nel corso del quale si sono registrati interventi di rappresentanti di imprese, sindacati, Università, scuola e Regione Veneto. Al pubblico è stata illustrata la condizione di persistente precarietà che ancora sussiste in molti campi del mercato del lavoro, fatta da rapporti brevi spesso senza prospettive, da orari di lavoro ridotti non volontariamente, di salari bassi e spesso fuori regola, e da una crescente emigrazione involontaria di giovani dotati di competenze verso altri Paesi, specie dell’Europa del nord.
Un altro aspetto chiave del mercato del lavoro in Italia concerne la bassa occupazione femminile, che comporta gravi squilibri e mina le potenzialità di crescita del Paese. Questi aspetti sono stati al centro della tavola rotonda “Agenda 2030: l’occupazione femminile come motore del sistema economico” promossa dalla Global Thinking Foundation, in collaborazione con Feduf e Credem. L’iniziativa è stata incentrata sulle competenze necessarie per affrontare le sfide poste dal mondo del lavoro per le donne, con una particolare attenzione ai temi dell'empowerment e dello spirito di iniziativa al tempo della sharing economy.
Il Goal 12 invece ha avuto ben 214 eventi ad esso dedicati, contribuendo a diffondere i temi legati a una filiera responsabile, partendo dalla produzione, passando per il consumo, e concludendosi con il riutilizzo. In particolare, in tutta Italia in 37 punti vendita, circa 10mila persone sono state raggiunte dal Cash Mob Etico dal titolo “Voto col Portafoglio” organizzato da Coop Italia con Next - Nuova Economia per Tutti nel corso di due giorni. In tutti i punti vendita coinvolti sono stati distribuiti oltre 2mila questionari per scoprire se le scelte dei consumatori siano orientate all’acquisto di prodotti che rispondano a requisiti di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Questi hanno evidenziato una propensione dei consumatori a pagare un prezzo maggiore a fronte di un incremento di qualità del prodotto. Il Cash Mob Etico ha ispirato la possibilità di dedicare un giorno della settimana, il sabato, all’acquisto responsabile, sulla scia del successo degli scioperi climatici degli studenti, con lo scopo di aumentare tra i consumatori la consapevolezza nel fare gli acquisti nel corso dell’anno.
Il tema della produzione responsabile è stato al centro dell’evento “Economia circolare e produzione sostenibile”. Il Seminario ha avuto come obiettivo la diffusione di conoscenze e buone pratiche volte
alla sostenibilità, all’utilizzo delle energie rinnovabili e all’implementazione del paradigma dell’economia circolare nel settore industriale e civile-terziario, per favorire una svolta nei nostri modi di produzione.
Infine, il tema del riutilizzo, e degli impatti devastanti che può avere la mancata adozione di pratiche di economia circolare, è stato al centro dell’evento “Oceani di plastica”, organizzato dalla Fondazione Cmcc - Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici, dove è stata dedicata particolare attenzione agli impatti che ha la plastica negli oceani, dove ne arrivano annualmente migliaia di tonnellate, con tempi di decomposizione misurati in decenni. L’iniziativa ha dimostrato il pericoloso livello di inquinamento dei nostri litorali e aiutato a ripulire una parte della spiaggia antistante la riserva Naturale Wwf Le Cesine, per compiere un passo verso un mondo di oceani senza plastiche.
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Il Consorzio nazionale imballaggi (Conai) sostiene il Goal 8 e il Goal 12.