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#AlleanzaAgisce: le federazioni di imprese in prima linea sul territorio
Riconversione della produzione, donazioni al Ssn, distribuzione della spesa ai più bisognosi: sono solo alcune tra le iniziative di Confindustria, Federcasse, Federdistribuzione e Confcooperative contro la crisi in atto. 13/5/20
L’emergenza sanitaria che ha duramente colpito il nostro Paese ha visto molte organizzazioni, professionali e di categoria, impegnarsi sin da subito nel rispondere alle tante problematiche economiche e sociali emerse e, in certi casi, rese più critiche a causa della Pandemia.
“Nell’emergenza Covid-19 il sistema associativo e le singole imprese hanno realizzato numerose iniziative di sostegno ai territori in un’ottica di responsabilità e condivisione. Le azioni del sistema confederale si possono riassumere in tre parole chiave: donazioni, servizi, riconversioni”. Queste le parole con cui Rossana Revello, presidente del Gruppo tecnico per la responsabilità sociale d’impresa di Confindustria, ha raccontato l’azione della confederazione. “Le iniziative, raccolte in una banca dati e divulgate attraverso una newsletter ad hoc” – ha continuato - “hanno messo in luce una forte attitudine all’attenzione ai territori e al tessuto sociale da parte delle imprese e una forte coesione”.
Ne è un esempio Sara Cirone Group srl, una società benefit che ha aperto uno sportello di ascolto gratuito per cittadini, amministratori pubblici, imprenditori, manager d’impresa e di enti non profit per confrontarsi, in un momento critico come questo, sul come e perché puntare sulla sostenibilità e per riflettere su una programmazione strategica, generatrice di nuove possibilità per il futuro. Altra iniziativa di rilievo è il piano di solidarietà #LorealForItaly lanciato dalla fondazione L’Oréal che ha deciso di destinare 100mila euro a partner non-profit italiani come Emergency e Banco alimentare per sostenere le fasce più deboli della popolazione. Nella stessa direzione si inserisce il nuovo servizio lanciato da Poste Italiane che, grazie alla collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, ha reso possibile per milioni di cittadini in quarantena farsi recapitare a casa la pensione, in contanti e in totale sicurezza. Anche Leonardo si è subito mobilitata per rispondere all’emergenza, sia producendo valvole in 3D printing per trasformare maschere subacquee in respiratori, sia mettendo a disposizione per il trasporto di pazienti e materiali ben 70 elicotteri e sette aerei. Sul fronte della cultura la fondazione Bracco ha aderito alla campagna di solidarietà digitale del ministero per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione creando il palinsesto "Fondazione Bracco a casa con te".
Numerose sono state anche le azioni di solidarietà arrivate dal mondo cooperativo. “Donazioni, pasti e spesa a domicilio, servizi all’infanzia, auto isolamento nelle residenze sanitarie assistenziali, alloggi per personale sanitario, supporto alle famiglie bisognose, approvvigionamento dalla terra alla tavola. Le cooperative – ha spiegato Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative – sono legate indissolubilmente alle comunità e ai territori in cui nascono. La cooperativa trasforma un bisogno in un sogno, una necessità in un’impresa. È stato così anche questa volta e lo sarà ogni volta che ce ne sarà bisogno. È nella nostra natura, non sapremmo fare altrimenti”.
A testimonianza del diffuso impegno di Confcooperative, si segnalano alcune iniziative messe in campo dai suoi associati: diverse sono state le donazioni liberali a sostegno dei sistemi sanitari territoriali dell’Emilia-Romagna, come quelle fatte da Amadori, da Colser – AuroraDomus, da Clai e dal Consorzio tutela Grana Padano; ad intervenire nel settore sociale ci ha pensato la Cooperativa “La Cordata” Milano, che ha dedicato una casa famiglia all’accoglienza dei bambini che hanno i genitori ricoverati per Coronavirus, mentre Unicapi ha messo a disposizione alloggi per il personale sanitario impegnato nel modenese e Osa a Bergamo ha inaugurato un progetto pilota prestando assistenza sociosanitaria in strutture alberghiere a quattro stelle che hanno ospitato gratuitamente pazienti Covid dimessi. Alle fasce più bisognose sono andati invece i 2.500 pasti donati dalla cooperativa di ristorazione Cir-Food e le oltre 52 tonnellate di prodotti donate da Conserve Italia al Banco Alimentare.
In un momento critico come quello del lockdown che ha bloccato in casa milioni di cittadini, la grande distribuzione ha giocato un ruolo chiave nel consentire ai settori essenziali di mantenersi operativi. “Il settore della Distribuzione moderna organizzata (Dmo), fin da subito, ha impiegato tutte le sue risorse per reagire all’emergenza sanitaria causata del Covid-19 dando il proprio contributo e supporto al Paese e ai cittadini”, ha affermato Stefano Crippa, direttore comunicazione e ufficio studi di Federdistribuzione. “Un settore che ha saputo rispondere alle giuste disposizioni del Governo, ha compiuto grossi sacrifici scegliendo di avere al primo posto la salute dei propri dipendenti e dei consumatori e, non da ultimo, ha messo in campo il “cuore” con molteplici iniziative a supporto del territorio, dei più fragili, della Protezione civile e degli ospedali coinvolti in prima linea nel combattere il virus”.
A riprova di tale mobilitazione va citata l’adesione all’iniziativa solidale della Regione Lazio, ribattezzata “Spesa facile”, tramite cui Federdistribuzione ha supportato la consegna della spesa a domicilio a favore delle persone impossibilitate ad uscire. Oltre all’azione portata avanti a livello federativo, tante aziende associate hanno dimostrato il loro impegno garantendo ai propri dipendenti assicurazione sanitaria ad hoc e fornitura di dispositivi di protezione individuale come nel caso di Unes o con donazioni ingenti a sostegno di ospedali in prima linea nella lotta al Coronavirus come nel caso di Despar, che ha stanziato 500mila euro a favore dell’Istituto Spallanzani di Roma. Esselunga, oltre a destinare 3,7 milioni di euro al sistema sanitario, in collaborazione con la Caritas italiana ha ideato l’iniziativa “Spesa solidale” per distribuire beni di prima necessità alle persone bisognose. Nella stessa direzione va anche la “Spesa SOSpesa” a favore del Banco alimentare organizzata da Carrefour Italia che, oltre al contributo dei propri clienti, garantirà un plafond di prodotti alimentari del valore di oltre 100mila euro.
Anche il mondo bancario si è prontamente mobilitato per supportare imprese e famiglie travolte dalla dura crisi economica seguita alla Pandemia. In tale contesto si inseriscono le azioni di sostegno messe in campo da Federcasse. “Le banche di comunità curano i territori. Le Bcc, in quanto banche cooperative e mutualistiche, in questa drammatica situazione non hanno mai smesso – soprattutto nelle zone più colpite dalla Pandemia – di essere vicine alle proprie comunità”, dichiara Sergio Gatti, direttore generale della Federazione italiana delle banche di credito cooperativo - casse rurali ed artigiane. “Sottoscrivendo intanto avanzati protocolli, condivisi con i sindacati, sulla sicurezza dei luoghi di lavoro a tutela della salute dei lavoratori e lavoratrici e quindi dei cittadini. Assicurando quindi i servizi bancari e finanziari, sottoscrivendo gli accordi sulle moratorie dei crediti, sull'anticipazione sociale della cassa integrazione, erogando la liquidità secondo le misure previste dal governo e le regole delle Autorità di vigilanza. Ma anche svolgendo un ruolo importante di accompagnamento dei territori”, ha sottolineato il numero uno di Federcasse. A livello nazionale I’iniziativa unitaria di solidarietà attivata dal sistema italiano del credito cooperativo è stata la raccolta fondi “#Terapieintensive contro i virus. Le Bcc e le Cr ci sono!” a sostegno delle strutture sanitarie e finalizzata all’acquisto di apparecchiature mediche, in coordinamento con il ministero della Salute.
Nei territori le azioni delle Bcc federate si sono caratterizzate, da un lato, per le misure agevolate di credito e le moratorie sui pagamenti per famiglie e imprese come quelle concesse, ad esempio, dalla Bcc Agrobresciano (Bs), dalla Cassa Rurale di Borgo San Giacomo (Bs), dalla Bcc Terra d'Otranto, dalla Banca Don Rizzo (Tp); dall’altro per l’importante contributo in donazioni a favore del sistema sanitario erogate, ad esempio, dalla Bcc di Milano, dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù (Co), dalla Bcc di Lezzeno (Co), dalla Bcc Brianza e Laghi (Co), dalla Bcc Basilicata.
di Elita Viola