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Wwf: è necessario un accordo globale per la tutela della biodiversità
Le foreste e i viventi che le abitano sono a rischio: la fauna forestale si è più che dimezzata dal 1970. Un nuovo rapporto del Wwf chiede un piano di azione immediato per proteggere gli ecosistemi. 16/9/2019
“Il 2020 è un anno fondamentale per agire, per proteggere e ristabilire la salute del nostro pianeta”, dichiara il Wwf nel rapporto “Below the canopy”. Il documento, pubblicato ad agosto per illustrare per la prima volta lo stato della biodiversità forestale a livello globale e le minacce che le specie stanno affrontando, afferma che l’importanza della biodiversità delle foreste è spesso sottovalutata, mentre rappresenta un componente cruciale per il benessere dell’intero pianeta.
In totale, sono stati esaminati i dati di 268 specie, tra uccelli, mammiferi, anfibi e rettili, che vivono nelle foreste e che dipendono completamente da esse. Un dato allarmante è che la popolazione delle specie animali esaminate che vivono nelle foreste è diminuita del 53% tra il 1970 e il 2014. La fauna delle foreste ha perso infatti ogni anno circa l’1,7% della popolazione.
Considerata la drammaticità della situazione, il Wwf invita la comunità internazionale a prendersi carico dell'emergenza delle foreste e a pattuire un "New deal per l’essere umano e la natura”, da mettere in atto a partire dal 2020. L'obiettivo deve essere quello di fermare la catastrofe climatica, preservare le aree naturali della Terra e trovare la strada per un'economia sostenibile; la protezione e il ripristino delle foreste dovrebbero essere al centro di tale sforzo.
L'accordo dovrebbe accelerare i progressi verso la riduzione della deforestazione, porre rimedio alla perdita di biodiversità e tenere in considerazione l'importanza delle foreste per le persone, essenziali per l’ecosistema e quindi per gli esseri umani: un numero sempre crescente di prove scientifiche mostra infatti quanto la flora sia essenziale anche per l’assorbimento dei gas serra.
Il Wwf richiama l’attenzione sul problema delle terre forestali che sembrano apparentemente intatte, ma in realtà non sono sempre abitate da una ricca fauna selvatica. Gli animali delle foreste sono esposti a una varietà di minacce, tra cui la perdita di habitat, il bracconaggio, l’invasione delle specie aliene, il riscaldamento globale e le malattie. In alcune regioni, specialmente nell'Africa centrale, si deve affrontare la cosiddetta "sindrome della foresta vuota”, foreste intatte, ma in cui quasi nessun animale vive. Pertanto, il “nuovo accordo per l’ecosistema” richiede un approccio integrato, che vada oltre la pura protezione della foresta in termini di rimboschimento, ma che prenda in considerazione anche la prosperità e il benessere della fauna.
Tuttavia, non tutto è perduto. Mentre il Rapporto traccia un quadro cupo dello stato della biodiversità forestale, i casi studio mostrano che gli animali delle foreste possono recuperare uno stile di vita in linea con i loro bisogni naturali attraverso adeguate misure: ne sono un esempio le ricerche basate sui gorilla dell'Africa centrale e orientale o sulle scimmie cappuccine in Costa Rica, attraverso le quali il Wwf mette in luce soluzioni che hanno aiutato il gli animali a ritrovare il benessere.
di Eleonora Angeloni