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RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE

Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni

Pandemia e inflazione acuiscono le disparità all’interno del Paese: dal 2019 al 2021 è peggiorato l’indice di disuguaglianza del reddito disponibile e permangono elevate differenze territoriali e di genere. Anche nel resto del mondo si amplia il divario tra ricchi e poveri: il 10% di popolazione più abbiente possiede il 76% della ricchezza globale.

Approfondimenti

Con i giovani disegnamo ora il mondo di domani

di Laura Brunetti, responsabile Comunicazione e Relazioni esterne Feem, e Simone Cresti, Sdsn Mediterranean Project Manager

Sono necessari impegno, entusiasmo e un modo di pensare in discontinuità con il passato: per questo i giovani sono ora chiamati a mobilitarsi per immaginare percorsi che contribuiscano al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
Marzo 2017

I giovani sono potenti agenti di cambiamento per la forte capacità di influenzare positivamente il mondo degli adulti attraverso la loro creatività, passione e capacità di innovazione tecnologica. I giovani sono dunque i promotori del cambiamento, ma anche i suoi destinatari e devono agire ora poiché ora si pongono le basi del mondo futuro che rappresenterà la loro quotidianità di adulti. Di quella realtà i giovani saranno partecipi e protagonisti attivi anche come decisori e leader.

Il loro grande potenziale e il ruolo che ricoprono già ora come attori chiave per una crescita sostenibile sono dimostrati da iniziative che sempre più assumono importanza a livello mondiale grazie al ruolo di network internazionali. Tra questi SDSN Youth, che rappresenta la divisione globale dedicata ai giovani di UN SDSN (UN Sustainable Development Solutions Network).

SDSN Youth è stato tra i supporter (insieme ad ASviS, AIESEC Italia, RUS, Fondazione Collegio Università Milanesi) del concorso Youth in Action for Sustainable Development Goals promosso da Fondazione Eni Enrico Mattei, Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e lanciato recentemente. Il concorso offre la possibilità a giovani universitari o neolaureati under 30 di presentare idee progettuali innovative capaci di favorire il raggiungimento degli SDGs in Italia. Il concorso rappresenta anche una opportunità formativa perché i partecipanti devono seguire un corso in e-learning finalizzato a fornire informazioni sull’Agenda 2030 e skills utili alla presentazione della idea progettuale. Agli autori delle migliori 20 proposte sarà proposto uno stage retribuito offerto dalle tre Fondazioni promotrici e dai numerosi partner dell’iniziativa. La migliore idea progettuale avrà un premio speciale: parteciperà alla International Conference on Sustainable Development (ICSD) 2017 di New York, la più importante conferenza mondiale dedicata ai temi dello sviluppo sostenibile. Inoltre le idee vincitrici del concorso avranno l’opportunità di essere inserite all’interno della seconda edizione dello Youth Solutions Report di SDSN Youth che identifica, a livello globale, i 50 migliori progetti indirizzati agli SDGs per promuoverli nei confronti di potenziali donatori, investitori e partner.

Il concorso Youth in action for Sustainable Development Goals è una importante call to action rivolta ai giovani connazionali e può rappresentare per loro un punto di partenza per unirsi ad altri giovani ed essere così al centro di un imprescindibile processo di cambiamento all’insegna dei principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale.

È significativo che l’evento di premiazione finale del concorso si terrà il 6 giugno all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile. In questo modo anche questa iniziativa potrà contribuire a dare rilevanza agli Obiettivi dell’Agenda 2030 affinché sempre più si affermino come tema prioritario dell’agenda nazionale.

Un’altra iniziativa a favore del coinvolgimento dei giovani sull’Agenda 2030 è stata organizzata dall’Accademia Pontificia delle Scienze, SDSN e SDSN Youth nel novembre del 2016. Si è trattato del Vatican Youth Symposium che ha visto la partecipazione del Prof. Jeffrey D. Sachs, Consigliere Speciale del Segretario delle Nazioni Unite per gli SDGs e Direttore di SDSN, insieme a S.E. Mons. Marcelo Sánchez Sorondo, Cancelliere dell’Accademia Pontificia delle Scienze. In quella occasione, cinquanta ragazzi provenienti da oltre trenta Paesi si sono riuniti per presentare i propri progetti indirizzati agli SDGs. L’iniziativa ha rappresentato un chiaro e forte segnale di mobilitazione a favore dell’Agenda 2030 e le due migliori idee presentate sono state raccontate nello Youth Solution Report 2017 di SDSN Youth. I lavori dei 50 delegati hanno riguardato i 17 SDGs e le loro interconnessioni. Uno speciale focus è stato realizzato sull’SDG 4 (Quality Education) e l’SDG 8 (Decent Work and Economic Growth). È impressionante pensare che, ad esempio, il 50% dei giovani nel mondo, circa 100 milioni, riceve una formazione scolastica inadeguata o non la riceve affatto. E di questi 100 milioni il 60% sono ragazze. La mancanza di formazione ha poi potenziali gravi ricadute come l’impossibilità di ottenere lavori dignitosi e in generale la disoccupazione giovanile.

SDSN è anche tra i collaboratori dell’iniziativa Youth & Food che si svolgerà dal 19 al 21 maggio 2017 al Santa Chiara Lab, l’innovativo laboratorio dell’università di Siena. Qui una trentina di giovani della generazione Millennials provenienti da tutto il mondo e con esperienza nel settore agro-alimentare si confronteranno su temi legati a cibo e agricoltura. Sarà importante verificare le loro idee al riguardo di uno dei temi rilevanti per l’Agenda 2030, capire come applicano il concetto di sostenibilità al mondo della produzione e del consumo alimentare e quali idee innovative possono portare all'interno di un settore economico così importante per la nostra società.

Gli spunti più interessanti saranno presentati poi all'interno di un Festival che si svolgerà ad Ottobre 2017 durante il quale studenti, ricercatori, policy makers, potenziali finanziatori e tutta la cittadinanza saranno coinvolti nella presentazione dei risultati del workshop. L'evento è promosso e implementato dall'Università di Siena in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, il Sustainable Development Solutions Network e due fondazioni fortemente impegnate sui temi dello Sviluppo Sostenibile e del cibo in particolare, la Fondazione Barilla Centre for Food and Nutrition e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
 

Aderenti

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ASviS
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