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Assemblea degli Aderenti: Pierluigi Stefanini nuovo portavoce dell’ASviS
L’attuale presidente subentra a Giovannini assommando i due incarichi. Tra le priorità dei prossimi cinque anni: dialogo con le associazioni giovanili e col territorio e grande attenzione alla parità di genere. Festival dal 28 settembre al 14 ottobre. 12/04/21
Si è tenuta questa mattina (il 12 aprile) l’Assemblea straordinaria degli Aderenti dell’ASviS che, con più di 290 organizzazioni coinvolte, è oggi la più grande rete della società civile italiana. L’Assemblea ha designato come nuovo Portavoce, in sostituzione di Enrico Giovannini entrato a far parte del Governo, Pierluigi Stefanini che assume il nuovo incarico mantenendo anche quello di Presidente. In merito alla decisione Stefanini ha dichiarato: “E’ per me un grande onore poter dedicare le mie energie a far crescere ulteriormente l’Alleanza per raggiungere nuovi obiettivi e spingere il sistema Italia verso l’adozione di politiche di sviluppo sostenibile. Molti passi avanti sono stati fatti. E senza Enrico Giovannini questo non sarebbe stato possibile. A lui va il nostro grazie, assieme agli auguri di buon lavoro. Ma il cammino è ancora lungo, siamo davanti a una sfida epocale e i prossimi cinque anni saranno decisivi”.
L’Assemblea è stato anche un momento per celebrare i primi importanti passi compiuti dall’ASviS, raccontati nel libro “5 anni di ASviS – Storia di un’Alleanza per l’Italia del 2030”, scaricabile online già da qualche giorno. Il documento oltre a ripercorrere le tappe salienti di un’avventura che, iniziata nel febbraio del 2016, ha contribuito a diffondere la consapevolezza sullo sviluppo sostenibile nel Paese, vuole essere anche un’occasione per riflettere sul ruolo dell’ASviS in un mondo chiamato ad agire tempestivamente per rendere concreta l’Agenda 2030. Non siamo infatti su un sentiero di sviluppo sostenibile e la crisi pandemica ha lasciato e lascerà effetti significativi sulla nostra società. Inoltre una serie di sfide da affrontare, la lotta al cambiamento climatico ne è un chiaro esempio, richiedono una trasformazione veloce e sistemica che investa ogni aspetto dell’attuale modello di sviluppo, per costruire un Paese più giusto, equo e resiliente.
Adesso, col piano Next generation Eu, scaturito da un impianto istituzionale innovativo e da un profondo cambiamento culturale, si aprono anche per l’Italia nuove prospettive e chi sostiene la centralità dell’Agenda 2030 nei comportamenti individuali e collettivi, oggi opera in un quadro culturalmente e politicamente molto più favorevole.
L’Assemblea ha discusso e approvato un documento contenente le linee strategiche per i prossimi cinque anni. “L’ASviS” ha ancora sottolineato Stefanini, “continuerà a essere un luogo di riflessione sul futuro a medio-lungo termine dei sistemi socioeconomici anche aldilà del 2030; a essere animatrice del cambiamento culturale e organizzativo nella direzione dello sviluppo sostenibile; a essere una fonte informativa credibile e un ponte fra l’Italia, gli altri Paesi e le istituzioni europee e internazionali. Particolare attenzione poi sarà messa nel dialogo con le organizzazioni giovanili, così come costruendo e potenziando la presenza sul territorio nonché nell’operare per il raggiungimento della parità di genere. E soprattutto continuerà ad essere una sentinella indipendente e imparziale sulle politiche pubbliche, nazionali e territoriali, senza sconti per nessuno, per verificarne la coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
Durante l’assemblea è stato ricordato il successo ormai consolidato dell’annuale Festival dello Sviluppo Sostenibile che ha già coinvolto milioni di persone e che quest’anno, con modalità ovviamente compatibili con l’evoluzione della pandemia, si terrà dal 28 settembre al 14 ottobre e durante il quale verrà presentato il Rapporto ASviS 2021.
di Ivan Manzo